domenica 25 settembre 2011

Scimmi-A-Thon II, ovvero: L'Altra Faccia del Pianeta delle Scimmie

Complotti! Ghiacciai! Scimmie! Cucina thailandese!
Niente di tutto questo ne L'Altra Faccia del Pianeta delle Scimmie
Tranne, forse, un po' di scimmie. Ma mica chissà cosa. Ogni tanto ti pare di vederne una, dietro un cartello o il distributore di merendine, ma niente di più.

Il secondo capitolo, del 1970, di questa saga scimpazzesca (che le parole io le modifico come didò e poi me le mangio perché hanno l'odore fruttato) riprende da dove c'eravamo lasciati.
Taylor è fuggito dalla città delle scimmie e se ne va a zonzo con la bella gnoccolona troglodita che si è portato dietro. Oh! Ah! D'un tratto cominciano a manifestarsi strani fenomeni come muri di fuoco che nel fotogramma prima non c'erano, terremoti e fulmini ben poco credibili. Quindi a lui sembra appropriato reagire buttandosi alla carica verso un muro qualunque, che come strategia è niente male, per poi svanire nel nulla.
Lei scappa in cerca d'aiuto e ti trova un nuovo astronauta sperduto, partito alla ricerca del primo, pensa te. Insieme si torna alla città delle scimmie e si origlia che i gorilla vogliono partire per conquistare nuovi territori e risorse. Ecco, le scimmie le vedi ora per 13 minuti e poi se ne riparla a fine film per altri 9. Il pianeta è delle scimmie per un quarto di film.
Scoperti, si fugge nel deserto proibito e tra i resti della metropolitana di New York trovi questa razza di strani uomini templari calvi e sfigurati con poteri psionici. Insomma, abbiamo capito che non è che sia proprio un pianeta di scimmie questo, eh. Cioè, chiamalo La Contea delle Scimmie e mi va bene. Chi ha deciso che l'intestazione deve riguardare solo le scimmie? I templari non hanno voce in capitolo? Si è fatta una riunione sindacale? E il postino poi come fa?
Dicevamo, ci sono 'sti tizi che evolvendosi hanno guadagnato una brutta cera e il potere di creare illusioni, leggerti nel pensiero, comandarti a bacchetta e tutte quelle altre cose mutanti, tant'è che sono stati loro a rapire Taylor. Fatto curioso: adorano una grande bomba atomica dorata capace di annientare la vita sul globo e in suo onore sono pronti a far partire una grande guerra contro le scimmie. Che ci volete fare, ad alcuni piace pregare qualche icona sanguinante o blu e ad altri piace pregare un ordigno nucleare al cobalto.
Guarda un po' in tutto questo trambusto arrivano i primati per giocarsi i loro ultimi 9 minuti in scena. Parte la lotta tra le razze, la gnoccolona muore e il buon Taylor, che tanto ormai è andato tutto un po' a puttane e si dice perché no, fa partire l'esplosione nucleare della bomba distruggendo del tutto l'intero pianeta delle scimmie & templari.
La cosa che mi lascia abbastanza perplesso è che ci sono ancora tre sequel.


3 commenti:

  1. Welcome to the "Planet of the Apes": una grossa Terra di Mezzo dove le scimmie non ancora arrivate al classico carro armatino colorato giocano con fucili schierati contro combattenti psionici alla D&D ad un grande Risiko. E questo cazzo di Taylor è come lo stronzo che mentre stai tirando i dadi per attaccare, arriva e ti fa zompare all'aria tavolo, piattaforma, carRARmati e carte obiettivo.

    Bah!

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  2. Preciso che il post di prima era l'impressione che mi stava facendo il film prima di vederlo. Il tempo di fare un po' di pirateria e scaricarmelo e dico l'impressione a posteriori!

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  3. Joe Bertman, mi fa piacere che tu legga questa roba e ancora di più il vederti commentare.
    In pratica, se sei soddisfatto tu, si può dire che sia soddisfatto il 100% della nostra utenza.

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