venerdì 4 novembre 2011

Rockstar Does It Better

Quando si pensa a quei videogiochi dove tutto è lecito e libertà è la parola d'ordine, il pensiero va subito a quella grande etichetta che è la Rockstar.
Quest'azienda si può definire una vera e propria famiglia, composta da tanti figliocci sparsi per il mondo che fanno capo ad un padre di nome Take Two Interactive, dal pennellone molto lungo. Per citare il titolo più rappresentativo di questa casata, fra i tanti, a tutti viene in mente Grand Theft Auto, ma per me sono molto altro.

Qualcuno si può chiedere (ma forse anche no): "Perché hai scelto questa casa di produzione, fra le tante?". L'ho fatto perchè la Rockstar è un crogiuolo di cervelli deviati e geniali allo stesso tempo. La loro storia è fatta di giochi che hanno dato continui schiaffi in faccia a chiunque, nella concorrenza, per tanti motivi: grafica, giocabilità, libertà d'azione, inventiva, violenza, l'uso di uomini-divinità, peni di gomma e distruzione. Sono ormai quasi 20 anni e passa di onorata carriera, nella quale ci sono state date poche delusioni. Perché, è inutile, loro sono sempre troppo avanti per chiunque.

Non scorderò mai personaggi come Tommy Vercetti, Carl Johnson, Max Payne, John Marston e Danny. La loro caratterizzazione spettacolare e indimenticabile, le frasi storiche uscite da quelle bocche fatte di pixel, il loro modo d'essere e di atteggiarsi. Lo ammetto, mi sto per commuovere. Come poter dimenticare il bonus che veniva dato in GTA II se si investiva con la macchina una serie di sosia di Elvis, Massimo Dolore e i suoi incubi (tralasciando lo slow motion nelle scene d'azione), il finale di Red Dead Redemption... Insomma, troppa e troppa roba da dire in un solo post. Se ne vanno intere giornate a giocare ai loro videogiochi, parlarne è peggio.

E poi c'è l'ultima furbata. In questi mesi nelle nostre case arriveranno un bel paio di giochini firmati Rockstar: Max Payne 3 L.A. Noire per PC. Con i soldi che ci faranno potrebbero passare 8 mesi a guardare il cielo e le stelle, se volessero. Invece no. Questi figli di mamma bella hanno pensato di gettare un'altra bomba, meno di un mese fa, annunciando la produzione di GTA V. E nello scompiglio generale di chi non se lo aspettava, che non ha avuto manco il tempo di spiegarsi come e perché, nel giro di poche settimane hanno fatto uscire il trailer, che ha già diviso i fans in 2 fazioni. Questo sta ad indicare come 'sti stronzi ci vogliono bene e sanno come guadagnare, sorprendendo sempre tutto e tutti.

Che dire, io mi fido ciecamente e lo farò finchè morti non ci separi. Intanto, vado a completare le missioni secondarie di Red Dead Redemption.

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